Piacevoli conversazioni

Piacevoli conversazioni
Ciò che non si ama per se stesso, non si ama Quello che qualifica moralmente l'uomo non è ciò che conosce, ma ciò che ama. Perciò " ognuno è tale qual è il suo amore."L'anima è più presente nella cosa che ama che corpo che anima. " Amando abitiamo col cuore " nella casa che amiamo. ( Sant’Agostino).
Apprendere che nella battaglia della vita si può facilmente vincere l'odio con l'amore, la menzogna con la verità, la violenza con l'abnegazione dovrebbe essere un elemento fondamentale nell'educazione di un bambino. (Gandhi)

...Padre Antonio disse: «Verrà un tempo in cui gli uomini impazziranno, e al vedere uno che non sia pazzo, gli si avventeranno contro dicendo: – Tu sei pazzo!, a motivo della sua dissimiglianza da loro». (Padri del deserto)

...E molti saranno che, credendosi eletti perché cattolici, si vedranno preceduti da molti altri che servirono il Dio vero, a loro ignoto, seguendo la giustizia.” (Valtorta-Lezioni sull’Epistola di Paolo ai Romani, data 14.01.1948 pag. 57-58)

“Essi mi hanno reso male per bene e odio in cambio del mio amore.”(Salmo 109:5)


"OMNIA MUNDA MUNDIS" (TUTTO E'PURO PER I PURI)


martedì 10 maggio 2016



L'USIGNOLO E LO SPARVIERO

Fiaba di Esopo.

Era una dolcissima giornata di primavera. I rami fioriti di ogni albero si stagliavano sotto un cielo limpido e cristallino. Ogni animale del bosco era lieto di correre libero tra i mille profumi della natura appena risvegliatasi. Era bello vivere, gridare, ruzzolare nei campi, giocare all'aria aperta.
A questo pensava un grazioso usignolo svolazzando tra una pianta e l'altra.
Egli era enormemente contento. Infatti era appena diventato papà di cinque meravigliosi uccellini.
La sua cara mogliettina se ne stava premurosa nel nido a curare i simpaticissimi cucciolotti che ciangottavano allegramente,mentre lui vagava per il bosco in cerca di un po' di cibo per tutta la famiglia. 

Attirato da quell'aria frizzante, il piccolino si trattenne in giro per i prati,assaporando il buon sapore di libertà. Ma, quando si decise a tornare a casa portando del mangime nel becco, notò in lontananza l'arrivo di un terribile sparviero che puntava dritto,dritto sul nido in cui si trovavano i suoi cuccioli.
Con coraggio e senza esitare, l'usignolo si posò sul ramo di un'alta pianta e cominciò a cantare con quanto fiato aveva in gola. Una melodia bellissima uscì dal suo beccuccio. Ogni creatura si fermò ad ascoltare. Era il canto di un genitore disperato. 
Lo sparviero, attirato da quel suono si lanciò deciso sull'uccellino agguantandolo saldamente e rivolando via velocemente. L'usignolo, sfinito per il faticoso canto, si abbandonò felicemente agli artigli dello sparviero. Era riuscito a distogliere l'attenzione del rapace dai suoi piccoli grazie alla sua melodia canora. 

Sì, quel padre aveva salvato i suoi figli con il proprio sacrificio.
L 'amore di un genitore riesce sempre a superare qualsiasi ostacolo per la salvezza dei propri figli.